venerdì 22 dicembre 2006

Samp - Livorno



Parma - Osasuna

Prima mia (Nik) presenza stagionale al Tardini, a fare visita ai fratelli crociati. In realtà eravamo già andati a Parma (quasi) tutti insieme per stare vicni a Nico in un momento molto difficile, lampante esempio di come noi ultras siamo brutti sporchi e cattivi. E' sempre bello vedere come in un ambiente rappresentato spesso con brutti stereotipi per lo più falsi e frutto di menti benpensanti e ipocrite, vivino in realtà persone animate da sani valori quali l'amicizia, la solidarietà, il rispetto e lo spirito di sacrificio. Perchè quel "tifoso occasionale" che spesso ci disprezza senza neanche conoscerci, quel giornalista che scrive, scrive e scrive senza aver mai visto nemmeno mezzo di noi in faccia, e quei presidenti, dirigenti, politici, ecc che spesso (per fortuna non sempre!) ci considerano un impiccio, dimenticano troppo spesso quello che gli Ultras in tutta Italia fanno per la propria città e per la propria gente. Scrivo a qualche settimana dalla data di questa partita, e proprio i Boys Parma in questi giorni (inizio 2007) hanno ricevuto un "Attestato di civica benemerenza" , che viene attribuito a quei cittadini "...che abbiano in qualsiasi modo contribuito a rendere migliore la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città...". (http://www.boysparma1977.it/nord/vita/0607/vita_0607_x37.php). Riconoscimento per tutte le iniziative benefiche e attività nella comunità di cui i Boys si sono resi protagonisti in questi ultimi anni, non ultima la riffa prenatalizia.
Ma ritornando alla partita.... Imbocchiamo la A1 dalla barriera di Melegnano e una volta arrivati a Parma andiamo subito al Tardini. Notiamo al casello un gruppo di macchine evidentemente non di supporter al seguito della squadra spagnola (targhe italiane e tutti vestiti sul nero) e ipotizziamo dunque la presenza di qualche gruppo gemellato italiano. Si rivelano infatti essere gli amici cesenati dei baschi, che si uniscono a loro nel settore ospiti del Tardini. Attendiamo coi Boys l'ora del calcio d'inizio fuori dai cancelli della nord chiacchierando e bevendo due birre mentre Luca e Miki scambiano ricordi della loro bellissima trasferta a Odense coi loro compagni di viaggio. La partita inizia, e per il secondo tempo ci raggiungono Nico e l'usurAgo che erano rimasti, assieme altri Boys, con un ragazzo del gruppo colpito da un grave lutto famigliare. Anche questo vuol dire essere forti: rimanere uniti e vicini, per riprendersi ed andare avanti. La forza del gruppo.
Nella curva nord non c'è tanta gente, calcolando che il Parma è già qualificato per gli ottavi di coppa UEFA. Comunque come al solito pochi ma buoni, anzi ottimi, e rimaniamo a cantare anche oltre il 90', tutti saltando e urlando, a prescindere dal risultato ottenuto sul campo. Passiamo poi al club dove veniamo accolti calorosamente come sempre, e dopo una tappa a riempire le nostre incolmabili panze torniamo verso casa, con un altro biglietto in tasca a testimoniare questa bellissima amicizia.




Samp - Siena



Parma

Parma - Heerenveen
23 novembre 2006

Dopo poco più di un mese dalla trasferta in terra danese torniamo a fianco dei Boys, sempre per la coppa uefa, ma questa volta a Parma con gli olandesi del Heerenveen(ma perchè cazzo non c'è stata la gara in Olanda....).
Formazione solita, io e Yasha con Dave che lavora e il Pive che pacca di nuovo(accidenti a te!), con una strana novità...il punto di ritrovo non sarà più dietro la curva nord, bensì direttamente a casa del Nico dove Ago ha piazzato le tende per trasferirsi in pianta stabile dal cognato.
Nicola non c'è, Ago ci accoglie nella sua nuova dimora e ci mostra la sua nuova camera...per la verità la casa in via brigate partigiane mi mancherà, due anni di ricordi...le notti passate in sei tutti in camera di Ago a dormire per terra....va bè chiuso un ciclo ne inizia un altro....
Questa volta battiamo tutti i record negativi riuscendo ad arrivare dentro al settore a partita ampiamente iniziata(va bene farlo con la samp, ma coi gemellati no...)...lo striscione MILANO viene messo sopra il loro nonostante l'orario e a fianco di quello dei Desperados Empoli.
Grandi i ragazzi di Empoli, non li avevo mai conosciuti prima, mi hanno fatto un'ottima impressione (unico neo fumano l'erba nei lotti????!!!!!).
Salutiamo tutti e rimembriamo le gesta della trasferta ad Odense, non plus ultra la partita finisce a favore del Parma con il medesimo risultato della gara in Danimarca...siamo una sorta di portafortuna per gli amici crociati.
Valore aggiunto della serata il ritorno in curva di alcuni ragazzi diffidati che finalmente dopo un lungo periodo di assenza sono ancora accanto ai loro amici in curva.
Non possiamo quindi esimerci dal fare una capatina in sede per stare ancora un pò con loro, ma prima fuori dallo stadio ci compattiamo e facciamo un paio di giri nei pressi dello stadio, a noi piace così...farsi quattro passi per sgranchirsi le gambe e per digerire è il massimo...peccato che quei coglioni vestiti di blu non lo capiscano e trovino ogni pretesto per rompere il belino.
Finito il giro guadagnamo il centro città per un meritato kebab e poi in sede, nonostante l'orario e ancora più di 100 Km ci separino da casa, recuperiamo lo striscione e ci fumiamo un ultimo barnello con i ragazzi...poi via verso Milano....e noi siam sempre quiiiiiiiiiiiiiiiiii, a noi ci piace cosìììììììììììììììììììììììììì.........



Torino

Torino - Samp 19 novembre 2006

Finalmente arriva Torino, la trasferta che aspettavamo da tempo. Per svariati motivi.
L'autista questa volta è Michele, che giustamente prende qualche precauzione per salvaguardare macchina, pezza e noi stessi...
Si parte e in auto è la solita storia: chiacchiere, cori, distrazioni. Entriamo in città e ci dirigiamo verso la stazione del lingotto, dove arriverà lo speciale da Genova. Giusto il tempo di parcheggiare che il treno arriva. Ad aspettarlo troviamo altre cinque o sei persone con addosso i nostri colori, che si tengono però a debita distanza. Nell'aria si respira una tensione rara. I ragazzi scendono e i primi secondi sono anestetizzati da un silenzio fuori luogo, poi spazzato via con decisione e cattiveria... "LA GIOVENTU' DEGLI ULTRAS LO CANTA IN CORO...". Lo ripetiamo sempre più forte, sempre più rabbiosi una, dieci, cento volte. Poi recuperiamo gli amici da Genova con i biglietti ed è rincorsa ai bus. Saliamo sul sesto della lunga fila. Il tragitto verso il Comunale è lento e la cosa preoccupa qualcuno. Da dietro sentiamo un ragazzo inveire contro i granata, minacciandoli al vento. La sua donna lo riprende seccamente: "Ma stai zitto, ti voglio proprio vedere dopo!!!". Sorrido. Intanto gli animi si accendono, la tensione sale. Tra il serpentone di pullman riecheggiano ovattate altre strofe: "CERCO UN GRANATA TUTTO L'ANNO...".
Dai finestrini si cerca di vedere qualcosa, ma è buio e le strade sembrano deserte. Sembrano.
All'improvviso una voce dai bus davanti al nostro rompe gli indugi: "CI SONO I GRANATA!!!". Sentiamo arrivare rumori sordi e urla, poi il cielo si inizia a colorare e nell'aria rimbomba qualche petardo. Nonostante alcune ragazze spaventate si opponessero, sfondiamo le porte, con Nello versione hooligan. Di corsa cerchiamo di raggiungere la piazza a duecento metri dove i fuochi d'artificio segnalano il divertimento. Neanche pochi passi che una carica di blu ci divide dai compagni dei primi tre bus. Ci perdiamo ripetutamente di vista tra di noi, molti sono in preda al panico. C'è confusione, alcuni cadono per terra investiti dalla folla. Dopo diversi tentativi riusciamo a raggirare i puffi, ma ormai sono trascorsi i minuti migliori dell'incontro: quando di corsa raggiungiamo gli altri, una boccata a pieni polmoni dei lacrimogeni lanciati dalle forze del disordine ci spezza il fiato. E' già tutto finito, il campo di battaglia trattiene ormai solo i rimasugli di adrenalina. I racconti degli amici sui primi pullman non ci bastano, volevamo esserci, viverla fino in fondo... "Meglio rischiare, che diventare come quel tale..."
Invece ci ritroviamo dentro lo stadio a battibeccare con la curva di fianco per tutti e 90 minuti, istigati da qualche merda rossoblu. Dal comunale al lingotto il ritorno è tranquillo. Dopodichè mi tocca salutare gli amici: quella città di merda mi avrebbe ospitato per motivi di lavoro per altre due settimane.













Bergamo

22 - 10 - 2006
Atalanta - Sampdoria





Odense

OB - Parma
19 ottobre 2006




splendido splendente..Parma Parma Parma...

Donatella Rettore e il suo bisturi tagliente hanno segnato la colonna sonora di questa pazza trasferta coi gemellati, con gli amici di Parma. Ma iniziamo dal principio...
Si parlava con Michele del più e del meno, scherza scherza, andiamo a Odense coi Boys? Perchè no? e così, eccoci baldi e smaglianti sul Milano-Bologna in freddo mercoledì di ottobre, alla volta di Parma.
Stazione, sbattimenti dei soliti AgoNico, sede dei Boys...vrom vrom, e tre pulmini 9 posti lasciano Parma destinazione Danimarca.
Il viaggio è inderscrivibile, servirebbero fin troppe pagine per raccontarle tutte, si scambiano racconti da stadio, cori, e pareri su quello che succede oggi nel mondo del calcio e il tempo passa, si alternano i piloti e i copiloti che devono tenere svegli loro stessi e gli autisti, e piano piano passano Austria e Germania, poi finalmente la Danimarca, i mulini a vento e le casette di legno...splendido splendente...si continua dritti fino alla meta, e la pausa crucca coi 500 euro di multa per aver scritto il troppo amore pel Parma sui cessi dell'autostrada sono un ricordo, non troppo allegro ma sono un ricordo...
A Odense ci arriviamo nella tarda mattinata e la prima tappa è lo stadio, un'occhiata a com'è fatto e poi via verso il centro della città.
La giornata trascorre pacifica, la birra strascorre, ancora più pacifica, ci uniamo ad alcuni ragazzi già lì da un paio di giorni e aspettiamo con i nostri boccali di malto l'ora del match.
Quando il cielo inizia a oscurarsi ci muoviamo verso lo stadio con i nostri pulmini, splendido splendente...l'entrata allo stadio è piuttosto tranquilla, i tornelli sono come quelli della linea verde della metrò di Milano, la partita è una partita, i soliti 22 uomini che giocano per un pallone.
Compatti e con tanta voglia di cantare ci asserragliamo dietro lo striscione dopo una lunga discussione con gli steward (fosforescente...hello steward...)per colpa delle norme UEFA.
Il Parma va in svantaggio ma riesce a recuperare il risultato e a vincere la partita, si piegano gli striscioni e si esce dallo stadio, solita routine di fine partita, si arriva guardinghi ai pulmini per prepararsi a partire (solita rout...) e qualcosa succede.
Succede che un gruppo di facinorosi danesi cinghia in mano si avvicina a noi, forse pensando che vogliano fare un gemellaggio con uno scambio di cinture alcuni di noi si affrettano a mettere in mano la cintura. Qualcun'altro vorrebbe scambiare l'asta delle bandiere.
Ci si scambiano parole non molto amichevoli e decidiamo di insistere a scambiare gli oggetti, così ci mettiamo a correre verso di loro. Solo che loro scappano. E mentre lo fanno arriva la polizia. Ci spiegano che non si può fare scambio di cinghiate, pardon di cinture, e così mettiamo via tutto, gli spieghiamo che erano loro che volevano fare scambio, ma fa niente.
Così ci mettiamo sulla strada del ritorno, dopo un'intro sul mancato scambio di cing...ture, qualcuno s'addorme, splendido splendente...e la strada scorre rapida alle nostre spalle.
Alba poetica in Austria (credo) e arrivo a Parma nel tardo pomeriggio, quando il treno ci riporta a Milano è ormai sera, soddisfatti per la nostra seconda trasferta in Europa ci salutiamo aspettando la prossima...


Ein Zwei polizei....








E le danesi....



12-10- 2006

Samp - Chievo




8 - 10 - 2006

Samp - Palermo

Alessandria

Juventus - Sampdoria Amichevole 6 ottobre 2006 ore 18.00

Il pive tira i pacchi, Nello è a Londra e Michele si ritrova in giro per Milano in bicicletta con la pezza nello zaino e un'incredibile voglia di Sampdoria da soddisfare.E allora fanculo agli impegni, rimanda e rinvia tutto, chiama Michele e via in auto per Alessandria. Pensiamo di essere malati mentre a 150 km/h voliamo verso il blubiancorossonero. Intanto arriva un sms gradito e pure un po' allarmante: veniamo avvisati del ritorno tra le nostre fila di gente che mancava da un po' di tempo, ma anche di un probabile incrocio con gli arditi. Sorridiamo, ci facciamo seri. Risorridiamo beffardi.Comunque, tanto per non perdere le vecchie abitudini, partiti tardi arriviamo tardi.Entriamo dentro lo stadio che il primo tempo sta per finire. La partita non è di molto interesse, ma è l'occasione per salutare e fare due chiacchiere in giro. Di fronte a noi i gobbi lasciano partire qualche coro offensivo, poi a 20 minuti dalla conclusione tolgono striscioni e tutto il resto e non li rivediamo più. Qualcuno a dire il vero prova a trattenerli, ma visto che l'invito vocale non viene accolto c'è chi prova a raggiungerli. Le fdd non sono d'accordo e volano manganellate inutili. Questo ci vale anche un'uscita dal settore in stile vip, in primo piano davanti alle telecamere. Una signora ultrasessantenne viene trattenuta a stento dal marito mentre urla ai blu esattamente quello che girava nella testa di molti. La scena, seppure non fosse un momento di buonumore, è esilarante: "Merdeee!!! Siete solo delle merdeee!!!" "Dai cara vieni via, andiamo" "Nooo! Lo devono sapere belin! Glielo dobbiamo dire che sono solo delle merde! Capito? Merde!"Michele si nasconde il volto dietro la sciarpa, io faccio un applauso alla signora, insieme ci incamminiamo verso la macchina. Nel vicolo dove abbiamo parcheggiato ci ritroviamo soli, arriva un coro contro i puffi da dietro l'angolo. Io e Michi incrociamo gli sguardi, procediamo sicuri ma tesi, d'altronde siamo solo in due. E' solo una botta di adrenalina di pochi secondi, subito entriamo in macchina e senza neanche accorgercene siamo già sulla via del ritorno.








01.10.06

Samp - Parma

Samp - Udinese

Reduce da una domenica con i gemellati parmigiani, mercoledì sera a Marassi c'è da sostenere la squadra, così io (Luca) e Davide partiamo verso Genova, orfani degli altri due che per motivi di certo validi non riescono proprio a esserci. Sia per me che per Dave è l'esordio stagionale a Marassi Nick e Miki ancora mancano (forse Miki no, considerato il compleanno...).
Arrivati a Genova i riti sono quelli di sempre, sbatti-parcheggio, focaccina birra farinata birra birra sotto la sud, poi appena arriva l'ispirazione si entra, e non è mai prima del fischio d'inizio.
Prendiamo posto nella gradinata sud superiore, ormai abbiamo infranto da molto tempo il taboo di sopra sotto (in passato io e Miki stazionavamo nella grad.inferiore per via di una certa cabala...).
Come sempre la partita la ricordo poco, questa però è degna di nota, perchè dalla depressione di tre polpette sotto, è scaturita la gioia la rabbia la soddisfazione di una bella rimonta, sul 3 a 3 c'è stata un'esplosione di gioia di quelle antiche, in sud si era tutti amici, e anche la vecchina che tanto guardava male me e la pipa verticale in coccio che fumavo mi ha abbracciato sorridente.
La società autostrade ci ha costretti alla solita deviazione perchè a Bolzaneto stanno costruendo una piramide coi metodi dell'antico Egitto e sono 3 anni almeno che ci sono i lavori.
La stagione è ormai iniziata da un pò ma rivedere Marassi dopo tanto tempo è sempre una bellissima emozione, il vento che risale dal Bisagno e le nuvole blu che oscurano il cielo, il profumo del mare che arriva da sud e anche le scritte antiGenoa sui muri la lacrimuzza la cacciano fuori...





Parma

17 settembre 2006
Parma - Milan

Partiamo di buon ora, io e Luca (....siamo solo noi.....), nella testa e nel corpo un sabato sera all'insegna del calcio con l'anticipo al meazza che ha visto l'inaugurazione del nuovo striscione...che bello il pomeriggio a chinatown per prepararlo tutti e quattro.....
Cogliamo l'occasione e siamo nuovamente a Parma, ci eravamo ripromessi di fare meno i cacciati rispetto all'anno scorso, ma le premesse sono quelle di un altro anno all'insegna di doppiette su doppiette...
Siamo a Parma nel pomeriggio e ci ritroviamo come al solito a casa di Ago, stranamente non siamo in ritardo....ma alla fine saremo come sempre gli ultimi ad entrare nel settore.
Ci accolgono l'usuraio e lo ziro, in attesa del Nico passiamo le ore che ci separano dall'inizio della partita fumando e bevendo con i resoconti delle vacanze estive ed annessi racconti delle prime partite viste in questo inizio di anno(calcistico).
Verso le 19.30 ad un'ora dalla partita raggiungiamo il Gogno, punto di ritrovo dei Boys e lì vediamo un sacco di facce amiche....da Genova molti ragazzi degli UTC ricambiano la visita del giorno precedente stando accanto ai gialloblucrociati per questa importante sfida.
L'accoglienza dei Parmigiani nei nostri confronti è sempre commovente, ormai Parma è un pò la nostra seconda casa e i Boys si rivelano essere unici, entriamo e lo striscione MILANO viene messo sul loro Boys Parma, bè non c'è che dire, dopo l'esordio a s.siro un' altra giornata da incorniciare(per lui e per noi).
L'unica cosa che ricordo della partita è la punizione telecomandata di Seedorf, per il resto io e calu gongoliamo tra le calde braccia della curva nord....è sempre più bello venire qui, il clima è unico, loro sono unici....sia fuori che dentro lo stadio.
W il Parma W i Boys!!







Milano

Inter - Samp
16 settembre 2006










Trofeo Bortolotti

Atalanta - Samp 2 settembre 2006

A vacanze ormai terminate, mentre Milano piano piano si ripopola ecco che riniziano anche le partite, e in un caldo sabato, io e Davide ci ritroviamo in macchina alla volta di Gorgonzola, dove ci aspetta Michele per andare a Bergamo, dove è in programma il trofeo Bortolotti.
Arrivati a Bergamo capiamo subito che ci saranno sbattimenti, fuori dal settore ospiti un certo numero di tifosi protesta per la mancata vendita di biglietti e s'incazza perchè il bar che è stato indicato come rivendita è chiuso.
E così aspettiamo fuori cercando di capire cosa fare, iniziamo, come nostra consuetudine a tritare i coglioni agli steward e a chi sta ai cancelli, loro sono irremovibili, è la legge, sono le regole...alla fine entriamo tutti, e gratis, bello il decreto Pisanu, davvero...
La partita la ricordo poco, ma credo sia stata una vera rottura di cazzo, però ne è valsa la pena,anche se eravamo in pochi si respirava una bella atmosfera in curva...
abbiamo vinto dopo una serie pazzesca di rigori, ha sbagliato per loro il sazio Moris, ha fatto quello che si dice, l'errore dell'ex...

Bologna

Bologna - Samp
27 agosto 2006 coppa italia

Altra partita di Coppa Italia, altra corsa.
I Gyros sono divisi: Nello e Miki ad Amsterdam, il Nik in Svizzera, a Milano ci sono solo io. Bologna è a meno di 200 km, farseli da solo non è un problema, ma non mi piace l'idea di non poter scaricare la tensione insieme agli altri. Entrare in atmosfera è più difficile, ma chissenefrega: gioca il Doria e devo esserci, almeno in rappresentanza del "gruppo".
Un secondo prima di partire trovo compagnia: un amico d'infanzia mi chiama per due chiacchiere, lo tiro in mezzo e dopo 5 minuti siamo in macchina (la sua!!!) direzione autostrada. Al mio compagno di viaggio della Samp non interessa un granchè, ma la sua imminente prima presenza blucerchiata mi spinge a prepararlo a quella magica emozione che è incontrare gli UTC e la Sud tutta on tour... per un'ora la ford fiesta nera è invasa da un susseguirsi di cori "Sampdoria la pioggia non ci bagna... Cantiamo perchè siam giovani... Tifoserie ce ne sono tante... Ale Ale Ale Ale oooh.... Se tu ami la Sampdoria... Ho visto per la strada una puttana..."
La sosta all'Autogrill crede di poterlo salvare, invece schiarita la voce con birra fresca e stuzzicata la fantasia con avide boccate di buonumore verde, che a lui sono concesse con parsimonia perchè deve guidare (e quanto questo lo faceva incazzare non posso raccontarlo), ricomincio ancora più energicamente: "Forza Sampdoria quando vedrò... Ma guarda quei ragazzi... E gli ultras canteran... Sempre con te Doria...". Si passa da Parma e un tributo agli amici gialloblu è un obbligo: "Noi siamo dei crusaders...".
Penso che mi spiace essere da solo, senza i compagni di sempre a intonare e rilanciare, ma così è. E poi chi si è mai potuto permettere di andare in trasferta con l'autista?

Dopo circa un'ora mi placo, mentre mancano 60 km e mezz'ora alla partita contro le merde, che delle merde hanno anche il colore, capisco che terrò alto il nome della brigata ritardi. Proprio come quella volta Lens, ma questa è un'altra storia.
Arriviamo a Bologna, ma per strada non c'è nessuno, solo blu e cellulari. D'altronde la partita è iniziata. I biglietti nominali, in culo al decreto infame, ci fanno fare ulteriormente tardi.
In curva tra un coro e l'altro approfitto per salutare un po' di amici, che mi presentano un ragazzo di Bari. All'intervallo ci facciamo due risate: il barese arrischia una birra analcolica e al primo sorso sputa tutto per terra, lasciandosi andare con il suo inconfondibile accento: "che schifezza cazzo, sembra brodo di pollo frizzante!"
La partita riprende, i bolognesi fanno una pessima impressione sugli spalti.
A fine partita un diverbio con gli sbirri rischia di degenerare, ma subito gli animi si calmano. Poi, nell'attesa infinita per uscire dal settore, 3 ragazzi dalla Toscana ci chiedono un passaggio alla loro macchina, perchè memori della "guerilla" di qualche anno fa non vogliono avere problemi.
Il ritorno è tranquillo, al telefono Nello e Michele, nel frattempo tornati dall'Olanda, sono così sfatti che non riescono ad aspettare un paio d'ore per una veloce "buonanotte". Anche il Nik mi chiama in preda ai residui del rave svizzero appena concluso.
La cosa mi fa piacere. Penso che in fondo, con stati d'animo non molto differenti, è come se nessuno dei Gyros si fosse mai allontanato dalla SAMPDORIA

giovedì 21 dicembre 2006

Trento: Mantova - Samp

2 agosto 2006
...giusto per completare così la serie del precampionato aggiungiamo la penultima, non in ordine cronologico, trasferta dei gyros fans...di buon mattino ritrovo sotto casa, io e Dave abitiamo vicini, e partiamo alla volta di Trento, dove è im programma il match Samp - Mantova.
Il viaggio in macchina è sempre quello, soste all'autogrill per un attimo di relax dell'autista, si esce con gli acquisti (ah ah ah) e si riprende il cammino, musica, chiacchere, birra e pino sono solitamente il classico condimento, ma quella è una storia a se...
Arrivati a Trento ci accorgiamo di essere tra i primi, in città il clima è piuttosto sereno, è estate e ci sono soprattutto turisti, qualche famigliola con le sciarpette al collo e le maglie dei loro beniamini, ma di tifosi, non c'è l'ombra. Nel parcheggio dove lasciamo l'auto, appena scesi passano anche dei ragazzi con colori poco familiari, i biancorossi mantovani iniziano a vedersi, sono molti di più, ma non hanno intenzioni bellicose... al baracchino dei panini incontriamo Flachi, ma dato che io, sono forse un pò fattone, non trovo la macchina fotografica sotto il sedile dell'auto dove ero sicuro di averla lasciata, così niente foto a Flachi e con Flachi ( e anche chissenefrega, però sai, quel sottile piacere di avere la foto col goleador...).
Il tempo scorre, raggiungiamo lo stadio e il nostro settore dopo aver scucito ben 10 euracci e troviamo posto nell'immensità che il nostro settore tristemente vuoto ci riserva...la partita scorre a tratti anche divertente e il tempo passa in allegria, tra bevute e sfumazzate, la gente in estate è sempre presa un pò meglio e si gode proprio.
Oggi tra l'altro è anche il compleanno di Michelino, che povero, continua il suo tour nei paesi ad alto interesse culturale, così dopo Cuba e Brasile va in Russia...il ragazzo ha il palato fino...
Poi il resto, è quello, fine partita e viaggio di ritorno, meno enfasi dell'andata, si guida, si ascolta musica tranquilla tranquilla, e si chiacchera...
Arrivati a Milano, raccolgo le mie cose, tra cui la macchina fotografica, convinto di averla persa, la ritrovo sotto il sedile dove tanto l'avevo cercata...

mercoledì 20 dicembre 2006

Rimini

....E siamo ancora in viaggio, per questi turni di coppa italia che ci stanno portando in stadi dove altrimenti non saremmo mai andati.
Rimini ci aggrada particolarmente perchè Yasha e Dave ci raggiungeranno dall'Abruzzo...da Pesco precisamente, mentre io e il Pive arriveremo a Rimini con un sazio Eurostar, dove faremo la conoscenza della giovane Eloisia(o qualcosa del genere)....sul treno litigo con un milanista di merda che, sentite le nostre simpatie calcistiche prova a fare il figo con la sua tipa (un mostro)...
Arriviamo in riviera romagnola e aspettiamo in stazione i due disperati che all'altezza di Ancona hanno rischiato un incidente della madonna, ma grazie alla bravura del Dave e a una dose massima di culo vengono a prenderci senza un graffio.
Da segnalare il bagarinaggio sfrontato dei "napoletani riminesi" che per una partita di questo genere ci scuciono 15euri senza nome und cognome...
...ma non è in vigore dal 2003 la legge del (ex) ministro pisanu? ma i biglietti non si potevano non comprare il giorno della partita? ma i tagliandi non dovevano avere il nome e il cognome del suo possessore?
Un'altra volta ci accorgiamo di quanto questa assurda legge sia stupida....e di quanto in Italia le cose vadano a caso.......pisanu vai a fare in culo!!!!
Ma i soloni che commentano in tv di calcio queste cose le sanno? NOoooooooo, perchè loro parlano e parlano dai loro cazzo di pulpiti televisivi e non conoscono nemmeno lontanamente la forma di uno stadio...a parte la tribuna d'onore o autorità per i quali ricevono biglietti omaggio....mangiano tartine accompagnate da spumante brut e guardano le hostess con lunghe e glabre cosce......
....però si permettono di parlare di stadi sicuri, caro prezzi, e tutte problematiche che non li toccano minimamente....che skyfo!













Benevento

17 - 8 - 2006

Pazzi per te.....più di 700 chilometri per vedere questo primo turno di coppa italia nella città delle streghe.
Nello che dalla sicilia stava per fare il "Numero" con la N maiuscola, e che per colpa delle ferrovie italiane non è riuscito...ma si può capire, troppi soldi e poi qualche giorno dopo c'era l'Olanda....
Io e il pivello ci facciamo davvero una bella serata a Milano (vuota come La Morte) e poi mezzi ubriachi partiamo alle 3 del nomatti per Zena.
Dormiamo davanti al club e alle 8.00 suoniamo puntuali in via del chiappazzo e ci facciamo tirare in mezzo con i soliti cyloom di charas (galeotta fu la festa degli Ultras...).
Verso le nove usciamo verso il pulman, con una paura che cominciava a montare passo dopo passo, ma per nostra fortuna Hannibal non era sull'unico pulman organizzato dagli UTC....altrimenti sappiamo bene cosa ci avrebbe aspettato.....
Trasferta interminabile, ma assai gustosa...vinciamo, passiamo il turno e nel viaggio di ritorno già organizziamo Rimini.....che ci prende subito bene perchè non ci siamo mai stati (allo stadio) e perchè i Gyros Fans si uniranno: due dal nord e due dal sud........e il campionato ancora non è cominciato....

link per 2 video della partita:
VIDEO 1
VIDEO 2